Estratto:
Correva l’anno del Signore 1988, un weekend di maggio a Rimini, partecipavo con diversi adulti e tanti giovani universitari ad un raduno guidato da don Giussani. Alla fine dei lavori, la domenica mattina Don Giussani, come al solito in questi momenti, propose alcune parole decisive, che aveva imparato durante quei due giorni di lavoro insieme, perché potessero essere giuda nel cammino che ci attendeva. Ad un certo punto della sua sintesi finale ebbe a dire: quanto alla missione essa è semplicemente l’Epifania di un’identità.
Quelle parole mi colpirono profondamente, tanto che me le ricordo ancora oggi. Non solo sono state le parole che mi hanno scosso, sono state una compagnia nella mia vita sacerdotale, cominciata allora da soli 8 anni, e ancora oggi costituiscono uno sguardo, e mi aiutano ad avere uno sguardo, innanzitutto su di me e sulla realtà.